mercoledì 11 aprile 2012

Norma

Un vortice con dentro una buona quantità di perplessità e una modesta dose di smarrimento.
Norma è assonnata, però si alza ugualmente da quel letto che per lei, ormai è troppo stretto. Prende con il mignolino sinistro del piede quel fottutissimo spigolo della porta che è li da ormai nove anni. Si mette a ridere da sola, ma nello stesso momento scende una lacrimuccia incerta per la botta.
Ah, devo portare fuori il cane.
La passeggiata funge da quattro mesi a questa parte da confessionale tra se stessa e se stessa. E alla fine non sa mai chi ha ragione. Vortice. Non c'è nessuno che vince mai, anche se in continuazione si sente di aver perso,  come privata di qualcosa. Fantasie, le dicono, ma lei non ne è troppo convinta. Le donne sentono il giusto, le dice sempre un'amica.
Norma è stanca di ragionare. Norma. Chi è Norma?
Sale a casa e aspetta che la giornata scandisca i suoi ritmi soliti e aspetta qualcosa di più.
Ancora aspetta...
                                                                                                                                 N.


PS. Ogni parola non è puramente casuale, nemmeno il video.





Nessun commento:

Posta un commento